Le infezioni del tratto urinario sono una problematica comune che colpisce milioni di persone ogni anno, in particolare donne.
Tra i fattori scatenanti, l’attività sessuale rappresenta uno dei principali catalizzatori.
Questo articolo esplorerà in dettaglio il legame tra sesso e infezioni, analizzando le cause, i sintomi, le strategie di prevenzione e le opzioni di trattamento disponibili.
Che cos’è un’infezione del tratto urinario?

Le infezioni si verificano quando batteri, solitamente provenienti dall’intestino, entrano nel tratto urinario e si moltiplicano.
Questo sistema include uretra, vescica, ureteri e reni.
Sebbene le infezioni possano colpire qualsiasi parte del tratto urinario, sono più comuni nella parte inferiore, ovvero uretra e vescica.
Quali sono le tipologie di infezioni?
- Uretrite: infezione localizzata nell'uretra.
- Cistite: infezione della vescica, la forma più comune.
- Pielonefrite: infezione che raggiunge i reni, potenzialmente più grave.
- Batteriuria asintomatica: presenza di batteri nelle urine senza sintomi evidenti.
Perché l’attività sessuale è un fattore di rischio?

L’attività sessuale può favorire le infezioni per vari motivi, in particolare nelle donne, la cui anatomia rende il tratto urinario più suscettibile.
Ecco alcuni dei principali fattori:
- Anatomia femminile: L’uretra nelle donne è più corta e situata vicino alla vagina e all’ano, facilitando l’ingresso dei batteri.
- Trauma meccanico: Durante il rapporto sessuale, il movimento può spingere i batteri presenti nell’area genitale o anale verso l’uretra.
- Alterazioni della flora batterica: L’attività sessuale può disturbare l’equilibrio dei batteri “buoni” (lattobacilli) nella vagina, favorendo la proliferazione di batteri nocivi.
- Uso di contraccettivi: Dispositivi come diaframmi o spermicidi possono irritare l’uretra o alterare l’ambiente microbico, aumentando il rischio di infezione.
Sintomi e diagnosi delle infezioni legate all’attività sessuale

Le infezioni possono manifestarsi con una serie di sintomi, che variano in base alla gravità e alla posizione dell’infezione.
Tra i più comuni:
- Sensazione di bruciore durante la minzione.
- Urgenza frequente di urinare, anche con quantità minime di urina.
- Dolore o fastidio nell’area pelvica.
- Urine torbide, con un odore forte o contenenti sangue.
- Febbre e brividi (in caso di infezione renale).
La diagnosi si basa su un’analisi dei sintomi e su esami delle urine. I test principali includono:
- Analisi delle urine: per rilevare batteri, globuli bianchi o tracce di sangue.
- Urocultura: per identificare il tipo di batterio e determinare l’antibiotico più efficace.
Prevenzione delle infezioni legate al sesso

La prevenzione è fondamentale per ridurre il rischio di infezioni legate all’attività sessuale. Ecco alcune strategie pratiche ed efficaci:
- Igiene personale
- Lavarsi prima e dopo i rapporti sessuali per ridurre la presenza di batteri nell’area genitale.
- Pulirsi sempre dalla parte anteriore verso quella posteriore dopo l’uso del bagno.
- Minzione dopo il rapporto sessuale
Urinare subito dopo il rapporto sessuale aiuta a espellere eventuali batteri che potrebbero essere entrati nell’uretra.
- Lubrificazione adeguata
Un’adeguata lubrificazione può ridurre l’irritazione durante i rapporti e il conseguente rischio di infezione. Evitare lubrificanti contenenti sostanze irritanti o profumi.
- Scelta dei contraccettivi
Limitare l’uso di diaframmi o spermicidi, che possono alterare la flora batterica naturale. Considerare alternative come preservativi senza spermicida.
- Idratazione
Bere molta acqua aiuta a mantenere il tratto urinario “pulito” e favorisce una minzione regolare.
- Probiotici
L’assunzione di probiotici specifici, come i lattobacilli, può aiutare a mantenere un equilibrio sano della flora batterica vaginale.
Trattamento delle infezioni

Le infezioni vengono generalmente trattate con antibiotici.
È importante completare il ciclo prescritto per evitare recidive o resistenze batteriche.
- Antibiotici come fosfomicina, nitrofurantoina o trimetoprim-sulfametossazolo sono spesso usati.
- In caso di dolore o bruciore intenso, possono essere prescritti analgesici urinari.
Se le infezioni si verificano frequentemente, il medico potrebbe consigliare:
- Terapia antibiotica profilattica: una dose preventiva dopo i rapporti sessuali.
- Trattamenti locali con estrogeni: utili nelle donne in menopausa per ripristinare la flora vaginale.
Quando consultare un medico?

È importante rivolgersi a un medico se si verificano sintomi persistenti o gravi, come:
- Febbre alta.
- Dolore lombare intenso (possibile segno di pielonefrite).
- Sintomi che non migliorano dopo 2-3 giorni di trattamento antibiotico.
Affrontare l’argomento delle infezioni legate al sesso è essenziale.
Parlare apertamente con il proprio partner e adottare pratiche igieniche adeguate può ridurre il rischio e migliorare il benessere complessivo.
Le infezioni del tratto urinario legate all’attività sessuale rappresentano un problema gestibile.
Con una combinazione di prevenzione, diagnosi tempestiva e trattamenti appropriati, è possibile ridurre significativamente l’incidenza di queste infezioni.
È fondamentale educare le persone su come proteggersi, mantenendo una comunicazione aperta con i professionisti sanitari per garantire una salute intima ottimale.